Mostra fotografica 4B+C Mantova 2025
Mantova nelle fotografie di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci e Luca Campigotto
Sono stato alla Casa del Mantegna a Mantova a vedere la mostra 4B + C, che espone circa 170 fotografie dedicate alla città virgiliana, provenienti dalla Collezione Fondazione Banca Agricola Mantovana.
La Fondazione BAM dal 2004 promuove una campagna di documentazione fotografica della città di Mantova coinvolgendo i migliori autori della fotografia italiana. I cinque fotografi a cui è stato commissionato un ritratto della città di Mantova sono Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Antonio Biasiucci, Olivo Barbieri e Luca Campigotto. Dalle iniziali dei loro cognomi nasce il nome della mostra, che sembra una formula matematica: 4B + C.
In mostra si può quindi ammirare Mantova raccontata da cinque grandi fotografi non mantovani. A ognuno di loro è stato chiesto di raccontare la città, e ognuno dl loro, guidato dal curatore Mario Peliti, ha rappresentato Mantova con il suo stile distintivo. Ogni fotografo ha documentato un aspetto saliente della città, dai mantovani all’architettura, dall’oscurità del mito di Manto allo scorrere chiaro delle acque, fino all’operosità quotidiana, fornendo un punto di vista inedito e unico.
Nel percorso espositivo, il primo lavoro proposto è quello di Olivo Barbieri (Carpi, 1954), il cui lavoro “Il disegno dell’acqua” è stato realizzato nel 2022. Un titolo doppio che rimanda all’acqua che disegna, in quanto riflette le immagini, ma che allude anche all’idea folle di disegnare l’acqua. Tra questi due estremi, l’acqua è sia la macchina fotografica che riproduce l’immagine grazie alla sua capacità specchiante, sia l’immagine in sé, riflesso ambiguo della realtà. Il tema dell’acqua, che connota Mantova fin dalla sua fondazione, è stato tradotto da Barbieri in queste immagini che, nello spaziare dai contesti nobili e di corte a quelli più agresti e popolari, sono sempre accomunate dall’inconfondibile cifra stilistica dell’autore.
Il secondo autore osservabile in mostra è Antonio Biasiucci (Napoli, 1961), che ha documentato Mantova nel suo progetto “Manto” del 2019. Mantova è “Manto”, la profetessa all’origine della fondazione della città, e viceversa. In questo progetto Mantova non appare come la conosciamo oggi. L’indagine di Biasiucci vuole infatti rappresentare ed evocare il mistero di Manto. Nei suoi scatti, tutti in bianco e nero, troviamo quindi zolle, l’interno di una zucca, una patata che sembra un meteorite, una pannocchia che ricorda le movenze di una ballerina, la cotica di
maiale, mani che impastano, volti di statue e volti umani.
Il terzo lavoro presentato è quello di Gabriele Basilico (Milano 1944-2013), architetto di formazione e fotografo che ha saputo fornire un’originale lettura architettonica e urbanistica delle metropoli contemporanee. Nelle sue foto, scattate nel 2006, ha trasformato Mantova in una città metafisica, in cui le strade si svuotano degli abitanti e le architetture parlano al posto loro. Le sue foto, scattate con il banco ottico, sono esposte anche in grande formato, che permette di godere appieno della bellezza dell’architettura mantovana.
Si prosegue poi con le fotografie di Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930), considerato uno dei più importanti fotografi italiani di sempre. Fedele al reportage di tradizione umanista, nel progetto “Incontri mantovani” del 2004, ha raccontato Mantova attraverso i suoi abitanti. Con la sua Leica ha documentato la città nelle sue atmosfere, nei ritmi, nei volti, nei mestieri di una lunghissima giornata quotidiana. Nei suoi scatti, tutti in bianco e nero, possiamo ritrovare personaggi noti e meno noti di Mantova, rappresentati nella loro quotidianità.
Il quinto fotografo in mostra è Luca Campigotto (Venezia 1962), di cui vengono esposte solamente 4 fotografie in quanto il suo lavoro “Della città operosa” è ancora in corso d’opera. Il tema è il lavoro, in quanto il fotografo, di formazione storico, sta esplorando le diverse realtà che fanno di Mantova una terra ricca e operosa, in quanto agricola, artigiana e industriale.
Chiude la mostra la saletta in scorrono le immagini dei progetti di Olivo Barbieri e Antonio Biasiucci.
Ogni fotografo, con la sua personale cifra stilistica, ha sviluppato un racconto differente della città di Mantova. Si rivela così agli occhi di noi mantovani una Mantova ogni volta nuova, che forse non pensavamo di conoscere.
Visione consigliata a tutti i mantovani, ma non solo!
Info mostra
4 B + C
Fotografie dalla Collezione Fondazione Banca Agricola Mantova
Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto
Quando: dal 7 marzo al 4 maggio 2025
Dove: Casa del Mantegna (Via Giovanni Acerbi, 47 – 46100 Mantova)