All About Saul Leiter

All About Saul Leiter è un libro fotografico dedicato a Saul Leiter, pioniere della fotografia a colori, nato a Pittsburgh nel 1923 e morto a New York nel 2013 una settimana prima di compiere 90 anni. Come dice il titolo, il libro ripercorre tutta la carriera del fotografo dagli anni Quaranta in poi, proponendo oltre 200 immagini, tra cui le prime fotografie di strada, le immagini scattate per la pubblicità, ma anche nudi e dipinti.

La prima edizione di questo libro è quella giapponese (ISBN 9784861526169), pubblicata da Seigensha in occasione della mostra “Photographer Saul Leiter: A Retrospective” che si è tenuta nell’aprile 2017 al Bunkamura Museum of Art di Tokyo.

Quella che ho comprato io è invece la versione inglese (ISBN 9780500294536), pubblicata nel 2018 da Thames & Hudson.

Il libro ha la copertina morbida, con una sovraccoperta removibile. Il formato è A5 verticale (14,8 x 21 cm), quindi un mezzo foglio A4, ma nonostante le dimensioni ridotte, la qualità di stampa a mio parere è buona e permette di godere al meglio di queste fotografie.

Come detto, il libro ripercorre tutta la carriera di Saul Leiter dagli anni Quaranta in poi, con 232 fotografie, accompagnate da citazioni del fotografo che esprimono la sua singolare visione del mondo. Di fianco a ogni fotografia viene sempre riportata la didascalia e l’anno in cui è stata scattata.

È principalmente un libro di fotografie. Troviamo infatti tantissime foto: dalle sue prime fotografie di strada, alle foto scattate per le campagne pubblicitarie di moda, ma anche foto di nudo in bianco e nero e dipinti.

Solo alla fine del libro troviamo alcuni testi scritti da Margit Erb (direttrice della Saul Leiter Foundation di New York), Paolina Vermare (curatrice della mostra “Photographer Saul Leiter: A Retrospective” del 2017 al Bunkamura Museum di Tokyo) e Motoyuki Shibata (studioso e traduttore di letteratura americana).

Video recensione del libro

Nato nel 1923 a Pittsburgh, in Pennsylvania (USA), a 22 anni Saul Leiter aveva abbandonato gli studi teologici e, contro la volontà del padre, si era trasferito a New York per diventare pittore. Qui era diventato un fotografo di moda, era questo il suo lavoro. Nel tempo libero si dedicava però anche alla pittura e fotografava in strada per puro piacere personale.

Per quarant’anni i suoi scatti di strada erano rimasti inediti, ma sono stati proprio questi a renderlo famoso in tarda età. Come fotografo di moda, infatti, nonostante alcune pubblicazioni su riviste come Elle e Vogue, non raggiunse mai la notorietà.

Saul Leiter mostrò al pubblico le sue fotografie di strada solamente negli anni Novanta, riscuotendo grande successo. La sua prima monografia risale infatti al 2006, “Early Color“, libro ormai introvabile a cifre abbordabili.

Come ricorda lui stesso in una citazione presente a pagina 148:

“Ho passato gran parte della mia vita essendo ignorato. Sono sempre stato molto felice così. Essere ignorati è un grande privilegio”.

Saul Leiter, ha infatti trascorso gran parte della sua vita da sconosciuto. Ha vissuto una vita semplice per sé stesso, non gli interessavano fama e celebrità. Ha fotografato quello che gli piaceva, senza bisogno di riconoscimento o approvazione da parte degli altri.

Oggi, una volta riscoperti i suoi lavori, è invece considerato uno dei pionieri della street photography a colori. Con i suoi scatti a New York negli anni ’40 e ’50 è stato uno degli esponenti della cosiddetta “New York school of photography”.

Saul Leiter fu infatti un innovatore nella sua epoca.

Alla domanda “Perché hai deciso di fare street photography a colori, quando la stragrande maggioranza dei fotografi preferiva il bianco e nero?” ha risposto così:

“Non ho mai sentito il bisogno di fare ciò che facevano tutti gli altri. E non ero preoccupato dal fatto che altre persone facessero altre cose”.

Saul Leiter ha infatti sempre scattato per te stesso, per il puro piacere di farlo, senza cercare l’approvazione di altri.

In un periodo storico in cui tutti usavano il 35mm o il 50mm per la fotografia di strada, Leiter ha sperimentato spesso usando il teleobiettivo, che gli permetteva di appiattire la scena, di comprimere gli elementi, semplificando le sue immagini e creando forme geometriche più distinte.

Leiter era un maestro nell’astrarre l’ordinario. Le persone e le cose che incontrava per le strade di New York si sono trasformate in forme, colori e figure che si sono fuse insieme.

Ha visto la bellezza in cose semplici, in dettagli che molti non avrebbero notato, con l’idea che tutto può essere fotografato.

Come dice in questa nota:

“Scatto foto nel mio quartiere. Penso che anche nei luoghi familiari possano accadere cose misteriose. Non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo”.

I suoi soggetti sono spesso sfocati e confusi, riflessi in vetrine appannate, circondati sempre da un’aura di mistero. Si percepiscono solo dei dettagli, ma non si capisce cosa stanno facendo.

Spesso incornicia i soggetti o scatta attraverso altri oggetti, inquadrando i soggetti in modo creativo e misterioso.

Una sua citazione dice:

“Una finestra coperta di gocce di pioggia mi interessa più di una fotografia di un personaggio famoso”.

Come abbiamo visto, Saul Leiter è stato un vero innovatore per il tempo. Usava riflessi in vetrine appannate dal vapore, giochi di specchi, sfocature dietro vetri appannati, inseriva i soggetti in cornici, ha sfruttato in modo magistrale i toni dei colori, la saturazione della luce, i contrasti di messa a fuoco, le geometrie, ha creato composizioni astratte tipiche delle opere d’arte.

Mi piace molto il suo stile e questo libro è ricco di fonti di ispirazione.

Consigliato per tutti gli amanti della street photography.

Dati del libro

Titolo: All about Saul Leiter
Autori: Margit Erb, Pauline Vermare, Motoyuki Shibata, Saul Leiter
Casa editrice: Thames & Hudson
Data di pubblicazione: 26 luglio 2018 (1a edizione)
Lingua: Inglese
Tipo di copertina: flessibile
Numero di pagine: 296
ISBN-10: 9780500294536
ISBN-13: 978-0500294536