Foto Alex Webb Children playing in a courtyard, Tehuantepec (Mexico)
Alex Webb è un fotografo statunitense nato a San Francisco, in California, il 5 maggio 1952. Membro dell’agenzia Magnum Photos dal 1979, è considerato uno dei maggiori esponenti della street photography a colori.
Quella di cui vi parlo oggi è una delle fotografie più iconiche e famose di Alex Webb, quella scattata in un paesino messicano a metà degli anni Ottanta.
La foto è contenuta nella monografia The Suffering of Light: Thirty Years of Photographs by Alex Webb.
Storia e analisi della foto
Nel 2016, in un’intervista pubblicata sul quotidiano inglese The Guardian [1], Alex Webb ha raccontato la storia di questo scatto.
All’inizio degli anni Ottanta, ispirato dalla lettura del libro “Le vie senza legge” di Graham Green, decide di recarsi in Messico per scattare delle fotografie. Nella sua carriera di fotografo aveva già fotografato tante cose e voleva fare un passo avanti.
Si trovava nel paese di Tehuantepec, nel sud del Messico, in un pomeriggio caldo e afoso del 1985. Camminando, arrivò in una piazza tutta bianca e blu. Si sentiva perso e senza ispirazione, come capita spesso ai fotografi. Ma ad un certo punto vide dei ragazzini che stavano giocando con una palla. Appena si avvicinò a loro, un ragazzino iniziò a far girare la palla sul dito della mano destra.
Proprio in quel preciso istante Alex Webb percepì (e questa è una delle grandi doti dei fotografi di strada, quella di percepire quello che sta per accadere) in modo chiaro le forme dei bambini, le strisce blu sulle architetture della piazza, il colore blu del pallone. Fece qualche foto e poi il “momento” passò.
La foto è stata scattata in analogico, quindi Webb non seppe subito se era riuscito nel suo intento o meno, dovette prima sviluppare la pellicola per accorgersi di quello che era successo. Lui stesso dichiara: “Non so mai quando una fotografia funzionerà. Con questo scatto ero speranzoso, ma incerto”.
Una volta sviluppata la foto si accorse che, a causa del tempo di scatto lento utilizzato, il pallone girava come se fosse un globo terrestre. L’immagine assunse quindi anche un nuovo significato, che non aveva considerato al momento dello scatto, e gli piacque l’idea che un ragazzino messicano, in un piccolo paese, sembrasse avere il mondo che girava sulla punta del suo dito.
Solo in studio si accorse poi di un piccolo dettaglio che rende ancora più incredibile questa foto. Sulla sinistra c’è una palla da basket che si è appena infilata nel canestro. Lo stesso fotografo afferma: “Questo tipo di fotografia, quando di trovi a vagare per le strade e ad esplorare il mondo senza preconcetti, è pieno di immediatezza, intuizione e fortuna. La consapevolezza razionale lascia il posto all’inconscio.”
Questa foto riassume tutti i concetti chiave per ottenere una buona fotografia: la percezione di quello che sta per accadere, l’intuito del fotografo e anche la fortuna.
In questo scatto emerge l’esperienza e l’abilità di un esperto fotografo che ha la netta sensazione che i colori della scena siano in qualche modo armoniosi (c’è l’azzurro dominante tra le strutture architettoniche del paesino messicano, la maglietta del bambino appoggiato alla colonna), che capisce che la situazione sia piena di potenziale (il ragazzo che inizia a far ruotare la palla sul dito della mano), che la disposizione delle persone sembri piacevole, che tutto ciò offra la possibilità che possa uscire uno scatto interessante.
Qui sta la bravura di Alex Webb: riuscire a farsi un’idea del posto giusto e del momento giusto, sapere quali azioni e comportamenti potrebbero accadere, essere attenti al momento, pronti a inquadrare e riprendere la scena.
Webb la chiama “intuizione“, che è diversa dalla razionalità. Ma è un’intuizione altamente informata, che nasce dall’esperienza e dalle infinite ore di pratica, un po’ come l’intuizione che guida i musicisti jazz quando improvvisano complessi cambiamenti di armonia in un ensemble.
Ho parlato di uesta foto anche nella mia video recensione del libro The Suffering of Light.
Fonti e approfondimenti
[1] Alex Webb’s best photograph: Mexican children playing in a courtyard
Intervista di Ben Beaumont-Thomas pubblicata su The Guardian il 7 aprile 2016.
https://www.theguardian.com/
[2] Discussione su Crewe Photographic Society del 7 aprile 2016
https://www.crewephotosoc.com/
[3] Crediti immagine:
https://pro.magnumphotos.com/