This Equals That di Jason Fulford e Tamara Shopsin
This equals that è un libro pubblicato nel 2014. Gli autori sono un fotografo (Jason Fulford) e una illustratrice (Tamara Shopsin), due discipline diverse che hanno però sempre a che fare con le immagini.
È un libro in inglese ma in realtà contiene una sola parte di testo all’inizio, che fornisce qualche indicazione e suggerimento su come leggerlo:
The book is a circle
Made up of squares
Turn through the pages
Consider the pairs
Ecco la traduzione in italiano:
Questo libro è un cerchio
Fatto di quadrati
Girate le pagine
Considerate le coppie
Il libro è in formato quadrato (dimensione 19x19cm) che ricorda i libri per bambini sia per la forma (è quadrato, ha gli angoli arrotondati, le copertine di cartone spesso) che per i colori (sfondo giallo e scritta rossa) e il font utilizzato.
Il sottotitolo presente sul retro ci dice che si tratta di “a game of connections for ages 5 to 105”. Il libro ci induce infatti a giocare, ad avere un approccio giocoso (ma al tempo stesso attento) alle immagini. In un’epoca come quella in cui viviamo in cui siamo bombardati di fotografie, ci induce a esplorare le immagini, a ragionare sulle combinazioni, sui collegamenti tra elementi.
Vengono proposti dei dittici, delle coppie di immagini (tutte le foto sono in formato quadrato), che hanno delle associazioni tra loro. Il libro ha una struttura circolare. La prima immagine è anche l’ultima del libro e sfogliando le pagine si fa quindi un percorso circolare. La seconda foto della coppia viene riproposta una volta girata la pagina e diventa la prima immagine della coppia successiva.
Gli autori mettono in connessione tra loro delle coppie di immagini, senza spiegare quali sono i collegamenti. Spetta quindi all’osservatore dare la sua interpretazione e provare a definire quali siano le relazioni tra le due immagini di ogni coppia. Ognuno di noi, in base al proprio bagaglio mentale, creerà delle associazioni visive. Associazioni che possono essere sia esplicite che implicite.
L’obiettivo degli autori era quello di cercare di stimolare il pensiero associativo e il linguaggio visivo, che va oltre a colori, forme e numeri. Le immagini, caratterizzate da forme, colori, segni, contenuti, cambiano infatti anche a seconda dei contesti in cui le vediamo. Il libro suscita molteplici significati attraverso la sequenza narrativa. Lo scopo didattico sarebbe quello di rendere interattiva l’esperienza di lettura del libro tra genitore e figlio, inducendo a porsi delle domande e trovare le proprie risposte attingendo all’immaginazione del bambino. La relazione tra due immagini cambia infatti ogni volta che si gira pagina e l’immagine precedente viene associata a una nuova immagine.
Secondo me il libro è però molto utile anche per chi lavora a sequenze fotografiche basate su dittici e associazioni tra foto. Aiuta a ragionare sui possibili collegamenti tra immagini, sul trovare delle analogie formali o concettuali che possano mettere in relazione due fotografie.
Le fotografie proposte nel libro, prese da sole possono sembrare insignificanti. Ma lette a coppie, nel dittico, assumono significato grazie al collegamento che c’è tra di loro. Le immagini da sole hanno un valore, ma quando interagiscono con un’altra immagine, il loro valore e significato cambia.
L’ho trovato interessante e stimolante.
Ecco ad esempio le prime tre coppie di immagini presenti nel libro:
Dati del libro
Titolo: This Equals That
Autori: Jason Fulford e Tamara Shopsin
Editore: Aperture
Data di pubblicazione: 4 agosto 2014
Lingua: Inglese
Tipo di copertina: rigida
Numero di pagine: 80
ASIN: 1597112887
ISBN-10: 1683950208
ISBN-13: 978-1597112888